martedì 3 marzo 2015

Pensieri seriali #2



Credo di amare Phil Jennings e Matthew Rhys tanto quanto Don Draper e Jon Hamm. 
Ed il mio metro di giudizio per esprimere l'amore verso un personaggio va da 1 a Don Draper. 

Non che sia un amore saltato fuori dal nulla; Phil è sempre stato il più "sentimentale" tra i due. Se Elizabeth è fredda e totalmente dedita alla causa, e solo in rarissimi momenti tentenna, il marito è più riflessivo, più umano e tremendamente combattuto. I finali della 3x04 e della 3x05 il punto di svolta e l'amore definitivo. 
La quarta puntata ha avuto una colonna sonora da urlo con gli Yazoo, gli ultimi minuti con "Only You" entrano di diritto nelle scene preferite insieme a quella della 2x03 con Here comes the flood. 
Il finale della quinta è stato un pugno nello stomaco, con dialogo tra Phil ed Elizabeth capace di stritolare anche il cuore  dei più freddi. E il personaggio della giovane Kimberley sta tirando fuori il meglio della spia Jennings (almeno fino ad ora, non vorrei poi finisse nel sangue). 
Sono bravissimi, l'ho già detto, ma non è mai abbastanza. 

Paige si conferma la solita rompiballe, una Grace Florrick col cervello (perché già il parallelo sulla religione veniva facile, ora con la storia del battesimo la comparazione è naturale). Almeno Paige sembra figlia dei suoi genitori, Grace è talmente Disgrace che continuo a chiedermi come da due genitori come Alicia e Peter sia potuta venir fuori una figlia del genere. 



E' finito Wolf Hall. 
E se non lo avete visto vi siete persi un Mark Rylance, nei panni di Thomas Cromwell, sbalorditivo.
La miniserie si concentra negli anni dell'ascesa e caduta in disgrazia di Anna Bolena, qui rappresentata in tutta la sua antipatia. Se la versione di Natalie Dormer nei Tudors era più a sfondo sessuale (ok, parecchio, ma ehi, con due attori del genere erano più che giustificati), qui la cara Anne si vorrebbe prendere a sberle una puntata sì e l'altra pure.
Sei puntate che mettono in risalto una figura ancora poco raccontata e che qui ne esce assolutamente a testa alta.

Spiccano su tutti i minuti finali, costruiti con l'obiettivo di rendere ancora più tragico un evento sanguinoso e che mirano a far risaltare i drammi interiori e la sofferenza di Cromwell. 
E' stato da molti definito noioso, sicuramente non è una serie facile ma merita tanto. E c'è Damien Lewis che si dispera perché non riesce ad avere un figlio maschio! Se solo Enrico VIII avesse saputo che la sua Elizabeth sarebbe diventata la più grande sovrana d'Inghilterra! 


Da ormai un mese è finito anche Last tango in Halifax, serie BBC arrivata alla terza stagione. Continua ad essere una serie spensierata, con drammi non troppo seri (ok, alcuni sono seri ma hanno fatto fuori gente che non reggevo, quindi l'ho presa come una liberazione) e con una storia d'amore alternativa, forse non troppo alternativa per chi è abituato a C'è posta per te: due vecchietti che si sono amati durante l'adolescenza, si ritrovano.
La vedete quella a destra? Ecco, lei riesce a far impallidire anche Brooke Logan. SI FA TUTTI. In tutte le situazioni. Dai 18 ai 60 anni. Anche quando sta per sposarsi. TUTTI. 
E gli attori sono tutti molto molto bravi (d'altronde ci sono Derek Jacobi e Sarah Lancashire).
Rinnovata già per una quarta stagione, avremo modo di vedere Gillian, sempre quella a destra, continuare ad essere la Brooke Logan di turno.
Se cercate qualcosa da vedere di non troppo serioso, questo è quello che fa per voi! 

Novità: ho iniziato Empire e sono stata completamente travolta dai truzzi, la sensazione generale è quella di prendere a schiaffi i 3/4 dei personaggi. E spero che Cookie mi accontenti ed inizi a prendere a randellate gente random. 

2 commenti:

  1. Non ne seguo neanche un tra queste, però gli Yazoo mi sono sempre piaciuti tantissimo! :D

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    1. Uno dei tanti motivi per cui The Americans ti piacerebbe.
      Ma rimarrà sempre un mio pensiero XD

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