giovedì 29 agosto 2013

Mi piace fare classifiche inutili

Questo è un post che non interesserà a nessuno, a meno che non siate delle sfegatate lettrici di Jane Austen (nooooo, di nuoooovo lei? MA NOOOOO) e abbiate visto tantissime trasposizioni.

Ho appena trovato questa classifica 21 Jane Austen Movies e sento il disperato bisogno di farne una mia, ché OVVIAMENTE non sono d'accordo. E fare le classifiche ci piace tanto.
Dei 21 ne lascio fuori solo 4, Clueless che non ho visto, Austenland che deve ancora uscire, P&P 1940 e Persuasion 1995 che mi devo decidere a vedere.

17.  Chi mi legge da un po' saprà già che all'ultima posizione piazzo quell'obbrobrio di Pride & Prejudice 2005. 
Non potevano scegliere attrice peggiore per interpretare Lizzie. Cambiamenti inutili (il mezzobusto? era necessario?), altri cambiamenti totalmente inappropriati e fuori stile (dichiarazione urlata sotto la pioggia).
Di zia Jane non è rimasto niente. NIENTE.

16. The Jane Austen Book Club 
Film altamente insipido e dei romanzi si parla giusto per qualche secondo. Come usare il nome della Austen per attirare spettatori.

15. Becoming Jane  
Mai finito, ho mollato a metà per il nervoso. Carino solo se si scinde dal personaggio.

14. Emma 1996 BBC miniseries  
Beccata per caso nell'unico mese della mia vita in cui ho avuto Sky. Il fatto che mi ricordi poco e niente fa capire quanto sia dimenticabile. L'unica cosa che mi è rimasta impressa è una Harriet piagnucolosa. Perdibile.

13. Mansfield Park 2007
Fanny Prince bionda con la ricrescita. Billie Piper, mi piaci tanto e t'ho adorata in altri lavori, ma Fanny non era proprio per te. Salvo solo Mary Crawford.

12. Mansfield Park 1999 
La storia è stata rimaneggiata nel tentativo di rendere più interessante Fanny Price. Nonostante i punti di distacco dal romanzo siano parecchi, non mi sento di condannarlo (strano, per una fondamentalista come me). Forse perché Mansfield è il romanzo che mi piace di meno e che ho trovato meno attraente, l'innesto coloniale aveva un suo fascino e gli attori ben scelti.

11. Bride & Prejudice 
Variazione sul tema. L'adattamento in salsa indiana non è male e diverte.

10. Northanger Abbey 2007
Qui non si possono fare comparazioni. Bell'adattamento e alquanto fedele.

9. Miss Austen Regrets
Vi dico solo che ho pianto tutta l'ultima mezz'ora. Vi segnalo la presenza di Tom Hiddleston.

8. Lost in Austen
Perché m'ha strappato più di qualche risata. E perché hanno avuto la migliore Lizzie che si potesse avere dopo Jennifer Ehle, Gemma Arterton. Se solo l'avessero presa per quello scempio del 2005!

7. Emma 1996
Forse uno degli adattamenti più criticati. Non da me. Forse Gwyneth non è stata la scelta migliore, ma se l'è cavata egregiamente e ha avuto il Mr Knightley perfetto, Jeremy Northam, la migliore Harriet, Toni Collette e un fantastico Mr Elton, Alan Cumming.

6. Persuasion 2007 
ovvero la maratona di Bath. Ultimamente mi hanno fatto notare la presenza di Amanda Hale che prima di The White Queen non conoscevo. Una donna nata per le parti lamentose.

5. Emma 2009
Si piazza al quinto posto SOLO perché non ho condiviso la scelta di Johnny Lee Miller per il ruolo di Knightley, soprattutto dopo aver interpretato Edmund Bertram. Non se la cava male, ma rimane un no.
E dire che ai tempi dei casting ho pregato in aramaico perché prendessero in considerazione Richard Armitage. Ci pensate quanto sarebbe stato perfetto?

4. Il diario di Bridget Jones
Non ha bisogno di spiegazioni, vero?

3-2. Sense and Sensibility 1995 e 2008.
Io NON POSSO scegliere. Li ho amati entrambi allo stesso modo. Ho amato Kate Winslet, perfetta Marianne. Ho amato Hugh Grant e Dan Stevens allo stesso modo. Alan Rickman è il migliore.
Andrew Davies ha piazzato il duello che tutti si dimenticano. Emma Thompson ha vinto un Oscar per la sceneggiatura non originale e il suo lavoro è stato perfetto, non era semplice comprimere tutto in 2 ore.

1. L'UNICO E IL SOLO Pride & Prejudice 1995
Il miglior period drama della storia.

mercoledì 14 agosto 2013

I recuperoni estivi

Quando tutte le serie che ci fanno compagnia nel lungo inverno (qui in Terronia è tutto tranne che lungo, ma sorvoliamo) ci abbandonano e le giornate sono vuote, con tanto tempo per uscire e fare vita mondana, parte la caccia AL RECUPERONE. 

Il recuperone è quella serie che avresti voluto vedere da tanto tempo ma non hai trovato un buco libero, la serie che ha millemila puntate e te la tieni caracara per i tempi di magra, la serie di cui tutti parlano bene e oh, qua si dà una chance a tutti. 

Partiamo dall'ultimo caso che SCONSIGLIO CALDAMENTE. 
Se tutti ne parlano bene nel 99% dei casi a voi farà schifo. Selezionate accuratamente i vostri suggeritori di serie tv, che hanno i vostri stessi gusti e non guardino roba trash. Diventerà il vostro guru. CIAO LUCIA!



E quindi, dopo aver letto recensioni entusiaste che lo definivano uno dei migliori telefilm in circolazione ho recuperato Suits. Alla 3 puntata già arrancavo, mi sono spinta fino alla 5 che m'ha fatto intravedere una luce in fondo al tunnel di nome Donna. Ho puntato su di lei e CHEVVELODICOAFFARE su di lui. 
L'ormone mi ha fatto finire la prima stagione, mi ha fatto iniziare la seconda che ho trovato nettamente migliore. Più Donna, tanto Gabriel Macht per la gioia dei miei occhi. L'ormone mi ha fatto superare quel migliaio di difetti che trovavo.


Per arrivare alla terza stagione, di cui sono andate in onda 4 puntate. 
La noia. Suits parla di avvocati, ma è un procedurale anomalo perché la parte legale è relegata non al secondo, ma al terzo piano. E quindi ci si aspetta che il resto faccia scintille, che i rapporti umani siano ben delineati, che si crei empatia con i personaggi, che riescano ad attirare l'attenzione con qualcos'altro. No. Non è così. Rimane tutto molto stereotipato e in queste prime 4 puntate i difetti aumentano esponenzialmente. 
Gabriel Macht, io non so se ho il coraggio di continuare. Figo del mio cuor, ti lascio.



Passiamo a qualcosa di più leggero e divertente, Secret Diary of a Call Girl. 
Serie inglese andata in onda qualche anno fa, in 4 stagioni, con protagonista Billie Piper, la squillo di lusso che si diverte tanto nel suo lavoro. Le puntate durano poco, la serie è molto leggera ma, nonostante l'argomento trattato, non scade mai nella volgarità. Se volete guardare qualcosa di non troppo impegnativo, con un'ottima colonna sonora e capace di strapparvi qualche risata, fa per voi.  Consigliato. 




E veniamo al pezzo grosso, quello che s'avvicina tantissimo al capolavoro, che mi ha fatto pensare per l'ennesima volta "gli inglesi battono gli americani 100 a 0. LEVATEVI TUTTI".
LUTHER.  
Non ne parlerò troppo, non sono in grado di rendere a parola la bellezza di una serie del genere. La prima stagione è la mia preferita, la terza (l'ultima) è di poco inferiore alle altre, ma rimane comunque qualcosa di tremendamente bello. 

Adesso ho in recupero Person of Interest, mi sono infognata con millemila puntate. Vado a rilento nonostante mi stia piacendo abbastanza. MAI iniziare qualcosa di cui devi recuperare 46 puntate. MAI.



domenica 4 agosto 2013

The New Doctor

Sono entrata nel pazzopazzo mondo del Doctor Who da poco.
Dicembre 2012, dopo averne sentito parlare all'infinito, dopo twittere che mi hanno obbligato a vederlo, ho guardato il pilot, Rose.

Ci ho messo del tempo ad abituarmi. La serie è talmente strana che bisogna farci l'abitudine. La prima stagione m'era piaciuta parecchio, poi il Decimo Dottore, la folgorazione.
David Tennant è diventato il mio dottore in poche puntate, ho pianto talmente tanto per la sua dipartita che mi sembravo scema.

E' quindi la prima volta che assisto all'annuncio del nuovo DOCTAH.
Avevo 3 papabili negli ultimi giorni:
- Sir Ian Mckellen, giusto per puntare basso;
- Peter Capaldi, perché ha la giusta età e perché è un mostro di bravura;
- Richard Madden, perché è ginger. Ed è gnocco, tantissimo.

E PETER CAPALDI E' IL DODICESIMO DOTTORE!


Aveva già avuto un piccolo ruolo in "Fires of Pompeii", io l'ho conosciuto con The Hour (ve ne avevo parlato qui The Hour e, a quanto pare, la devo aver scritta prima del finale, perché non ero in una valle di lacrime e perché non ho menzionato la scena FANTASTICA di Capaldi).
Adesso, su, tutti a recuperare The Hour che è un gioiello come pochi, nella seconda stagione, se non lo avete mai visto, conoscerete meglio questo attore magnifico, e alla fine potrete anche voi imprecare contro la BBC che ha deciso di non fare una terza stagione.


giovedì 1 agosto 2013

Le cose che odio dell'estate

1. I segni del costume 
    Sono una talebana su questo punto. Nononono. E' brutto e altamente antiestetico, non c'è nemmeno bisogno di andare in giro con costumi solo fascia, io sono la prova vivente, 3 costumi allacciati al collo e niente segno del costume senza dare scandalo in spiaggia.
p.s. ricordarsi di riallacciarlo al collo una volta entrate in acqua per evitare, al primo tuffo, di rimanere ignude. Ecco, devo lavorare sulla memoria perché me ne dimentico fisso.

2. Il costume non abbinato
   Pezzo sopra di uno, pezzo sotto di un altro, abbinamenti ad minchiam, con colori ad minchiam. Mi dichiaro colpevole negli ultimi 2 giorni di mare, sotto verde, sopra nero, per pure questioni di praticità (leggi: merda, il giorno prima m'era venuto il segno del costume e per 2 giorni mi son convertita al modello reggiseno).

3. Pedicure mancante
    I piedi curati sono un ottimo biglietto da visita. Se non avete voglia di mettervi lo smalto colorato, andate di trasparente che fa luce e rende l'unghia più bella. Lo stesso vale nel caso in cui non abbiate tempo/voglia di togliervi lo smalto. Lo smalto sbeccato ai piedi NO. E le unghie si tengono di una lunghezza decente.

4. Bikini striminziti
    Il costume intero non è un reato, soprattutto se hai più di 50 anni e una panza che fa provincia.
Diciamo no alle panze strabordanti, alle panze smagliate, alle panze vecchie.
(E per pance strabordanti intendo MOLTO strabordanti, non pensate che mi scagli contro un po' di pancetta, che io dall'alto della mia 46 non sono esattamente una silfide).

5. Bretelle del reggiseno a vista
    Esiste quella bella cosa chiama reggiseno senza spalline. Usiamolo tutte.

6. Bambini e Genitori
    Se avete dei bambini fate in modo di non fare più baccano dei bambini stessi. Sono arrivata a considerare più moleste le mamme e le nonne dei pargoli.