venerdì 31 maggio 2013

Fuori tema

Lo noto sempre più spesso, sia nella vita reale che sul webbe.
Si fa un discorso su un determinato argomento lavorativo fino a quando, puntualmente, non se ne esce una che ha l'impellente bisogno di sciorinarti tutto il suo curriculum e i miliardi di Master che ha fatto, dicendo che  l'impegno è tutta nella vita e non bisogna mai arrendersi.

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E si rimane tutti a bocca aperta, non per il curriculum (sì, brava, nessuno lo mette in discussione) ma perché probabilmente, nei miliardi di master che ha fatto, nessuno le hai mai detto che non si può andare COSI' palesemente fuori tema e, se noi stiamo parlando di un argomento specifico, tu non te ne puoi uscire di punto in bianco con l'autocelebrazione.
Non te la prendere se poi rispondiamo con un sonoro "STICAZZI".

E poi, beata te che hai avuto i soldi per fare quel milione di Master.

martedì 28 maggio 2013

Save me, Barry!

Alla ventordicesima recensione che chiamava il torturatore di Theon (stiamo parlando di Game of Thrones, ma SONO SICURA che l'avevate già capito) Simon di Misfits, mi son detta: "Oh, qua bisogna colmare questa lacuna, non posso essere l'unica a non chiamarlo Simon di Misfits!".

Oggi ho finito la terza stagione. 

Ma io me la prendo con voi, perché non mi avete costretto a guardarla? E' GENIALE! 
Come ho fatto prima senza Nathan? E quanto sono state fantastiche le prime due stagioni? 


Come si fa a non adorare un personaggio come il suo? Politicamente scorretto in ogni sua manifestazione, con un linguaggio da scaricatore di porto, sempre a prendere per il culo tutti. 
Mi ha fatto ribaltare dalle risate in più di un'occasione (praticamente un paio di volte a puntata).

Ma anche gli altri personaggi non sono da meno (ecco, forse Curtis...) e se volete ampliare il vostro vocabolario inglese imparerete un miliardo di nuove parolacce!
Se riuscite a capire Kelly la Chav, avete tutta la mia stima. MA COME CAZZO PARLA? 

ADORO.

Adesso, se non avete visto Misfits, SU, RECUPERATELO! 



Sì, ero partita da Simon/Iwan Rheon. Ecco, recita, è cantautore e ha fatto anche Spring Awakening.
Devo aggiungere altro?







domenica 26 maggio 2013

Fenomenologia delle twitstar

Quando si è sull'internèt da tanti anni, alcune dinamiche le hai studiate, capite e metabolizzate, tanto da riuscire a prevederle.

E quindi ci sono queste twitstar, di qualsiasi tipo, uomini e donne, blogger o semplicemente twitteri che seguono una schema ben preciso:

1) Inizi a seguirli, hanno ancora un numero di follower inferiore a 1000.
Alcune volte sono un po' acidi, ma chi non lo è? Tendenzialmente ti stanno simpatici.

2) Il numero di followers cresce e cresce anche il numero di tweet. A volte ti fanno ridere tantissimo.

3) Si arriva al fatidico 3000. Inizia il cambiamento.
Se prima erano sempre carini e, nel caso di critiche ammettevano di aver sbagliato, ora iniziano a tirarsela parecchio.

4) Più passa il tempo più scadono nella mera autocelebrazione.

5) Iniziano a pubblicare foto dove dichiarano di essere cessi ma sono foto che gridano "sono figo/a ma guardate quanto sono figo/a e magro/a". No, ma non sono fighi.

6) Iniziano a starti pesantemente sulle scatole. Ti invadono la timeline e ti fanno passare in secondo piano le twittere che pubblicano le foto di Tom Hiddleston. Capite che ci si spazientisce.

7) All'annuncio della prima "collaborazione" defollowi e chi s'è visto s'è visto.

8) Saltuariamente vieni a conoscenza di catfight tra twittere. E capisci di quanto hai fatto bene a defollowarle.
Non hanno più followers ma lecchini e sono gli unici con cui interagiscono.

9) Nella maggioranza dei casi (così come è avvenuto in passato con le blogger) fanno qualche apparizione in televisione. Fra un paio d'anni diremo "Oh, ma che  fine ha fatto il tal dei tali?"  "CHI?"

domenica 19 maggio 2013

Vecchiaia

Vecchiaia è quando i giocatori che hanno segnato la tua adolescenza lasciano il calcio (e piangi solo a guardare le foto).



Vecchiaia è quando ti rendi conto che sono passati 10 anni dalla fine di Dawson's Creek. 

Vecchiaia è ostinarsi a considerare i nati negli anni 90 poco più che bambini.

Vecchiaia è pensare che i Backstreet Boys festeggiano i 20 anni dal loro inizio. 

Vecchiaia è vedere le ragazzette che vanno a scuola truccate e tutte carine, quando noi sembravano sempre delle scappate de casa. 

Vecchiaia è essere arrivata ad un numero improponibile di visioni di "Mamma ho perso l'aereo" e intanto diffondi il verbo ai nipoti. 

Vecchiaia è ricordarsi i Mondiali 94.

Quando arriveranno i 30 mi servirà lo psicologo. Direi che il passare degli anni non lo prendo proprio benissimo. 


giovedì 9 maggio 2013

Prince Charming

La notizia di oggi: Richard Madden in Cinderella

E in molti diranno "ma che palle, sentivamo proprio il bisogno di un altro film su Cenerentola?"
Fino a ieri lo avrei detto anche io.
Signore mie, capite che adesso aspetto trepidante questo film!
Richard Madden, il nostro King in the North!

Foto esplicativa, giusto per ricordarci quanto è bello.

E non stiamo parlando dell'ultimo film sulla terra, ma di un film il cui regista è Kenneth Branagh e la matrigna Cate Blanchett. Nel ruolo di Cenerentola Lily James già vista in Downton Abbey (attimi di terrore quando ho letto Lily, EH NO, dopo Biancaneve e le sue sopracciglia, anche Cenerentola NO. Fiiiuuu non è Lily Collins).

Il Principe Azzurro l'ho sempre schifato, ma scusate, HO CAMBIATO IDEA. 

domenica 5 maggio 2013

Dimmi che orecchini porti e ti dirò chi sei

Ci sono pochi punti fermi nella mia vita, uno di questi è: mai indossare lo stesso paio di orecchini due giorni di seguito. 

Ne ho tanti, forse troppi, di alcuni ne dimentico anche l'esistenza. E dire che li ho tutti ordinati per evitare che si rovinino.

Capite che quando vedo ragazze che portano per mesi e mesi e mesi sempre lo stesso paio di orecchini, io un po' soffro. Sempre più spesso mi capita di notare che quell'unico paio di orecchini usato e strausato sono delle perle (vere o finte, non ci interessa).
Se siete sotto i 30 ed indossate solo perle (anche collane, sì) mi dovete spiegare PERCHE'.
Avete bisogno di sentirvi più grandi e darvi una certa aria di serietà? Quando avrete 50 anni cosa farete?

Se proprio vi scassate i kabazisi di cambiare sempre orecchini, perché non scegliere dei semplici punti luce, discreti, che si abbinano con tutto, eleganti ma che non stonano nel caso di abbigliamento sportivo?

Qui si cambiano i modi di dire: dimmi che orecchini porti e ti dirò chi sei.