Ogni tanto mi chiedo se ho veramente venti e rotti anni e non 7.
Da quando c'è mia nipote mi sono rituffata nell'infanzia e ho fatto tutte quelle cose che, quando ero bambina, mi erano state negate.
1) Overdose di classici Disney.
Negli anni 90 TUTTI avevano le videocasette di Cenerentola, La Bella e la Bestia, La carica dei 101.
Io no. Tutti questi cartoni ho iniziato a vederli alla tenera età di 22 anni.
Non credo nemmeno di averli mai chiesti, ero fissatissima con i cartoni (e forse viene da lì la mia passione per le serie tv, non mi accontento di una storia di 2 ore, IO NE VOGLIO MOLTO DI PIU').
2) La moto elettrica di Barbie
Ecco, non sapete per quanti anni l'ho desiderata. Ce l'aveva mia cugina che viveva in appartamento e sai che se ne faceva, credo che il suo maggior divertimento fosse dirmi di no ogni santa volta che pregavo per un giro.
Quando l'hanno comprata a mia nipote ero felicissima. Non sapete quanti giri ci siamo fatte insieme (nel giardino, non vi preoccupate, non mi ha visto nessuno). Sorprendentemente ha retto il peso di una persona adulta.
3) La Nintendo
Si chiamava Game Boy ma la sostanza è la stessa. I miei sono stati sempre contrari ai videogiochi, credo di averlo chiesto una mezza volta ed il no era stato così categorico che non ci ho mai più riprovato.
Ora, molto democraticamente, se mia nipote è qui, ha il permesso di giocare SOLO SE fa giocare anche me.
Provate a dire il nome di qualche altro giocattolo e state sicuri che io non l'ho avuto.
Avevo le Barbie, quello sì.
Per il resto i miei erano fissati con i giochi istruttivi e, quind,a 7 anni sapevo perfettamente dove era Valladolid perché avevo perso il pezzo corrispondente del puzzle dell'Europa.
E a 8 anni sapevo già tutte le capitali europee (ma ero ben lungi dall'essere un genietto, anzi).
Poi, gli stessi genitori che mi spingevano a fare giochi educativi ora si lamentano che ho troppi libri.
La coerenza.