lunedì 30 dicembre 2013

Death comes to Pemberley

Quest'estate, ispirata da una classifica trovata su internet, mi ero imbarcata anche io nella sfida di stilare una classifica delle trasposizioni delle opere di Jane Austen e di tutti i film ispirati.

Oggi devo aggiungere un'altra opera che ho appena finito di vedere. Si tratta di Death comes to Pemberley tratto dal libro di P.D. James. La cara scrittrice non me ne vorrà ma sin dall'uscita me ne sono tenuta ben alla larga, non amando libri che si ispirano alle opere di zia Jane. Di certo non ha bisogno di pubblicità una scrittrice del suo calibro, a differenza di molti altri che hanno sfruttato il nome della Austen per vendere qualche copia in più, ma continuo ad essere diffidente.

Il 26-27-28 dicembre è andata in onda sulla BBC la trasposizione del romanzo, ambientato 6 anni dopo la fine di Orgoglio e Pregiudizio e al cui centro vi è un omicidio.
Il mio è un giudizio ovviamente limitato alla miniserie, un giudizio non di certo positivo.

Partiamo da quello che mi è piaciuto, faccio prima.
La fotografia, bellissima, così come le ambientazioni. Pemberley è ancora una volta Chatsworth, già vista nel film del 2005. Qui gli viene rese ancor più giustizia, è veramente uno spettacolo.


Passiamo agli attori. Le uniche che mi hanno convinto in pieno sono Eleanor Tomlison/Georgiana e Jenna Coleman/Lydia, non solo come aspetto ma soprattutto come resa del personaggio.
Darcy e Wickham si piazzano poco dietro. Matthew Rhys non è stato male come Darcy, certo un po' bassetto, ma tutto sommato convince. Il Wickham di Matthew Goode è uno dei protagonisti indiscussi, non sono convinta al 100% della caratterizzazione che gli si è voluta dare, ma ci siamo.
E passiamo alla nota dolente, all'errore madornale del casting: Elizabeth interpretata da Ann Maxwell Martin. Se per gli altri son passati solo 6 anni, per lei ne son passati circa 20. Non adatta al ruolo fisicamente, troppo vecchia, troppo anonima e, non è una cosa bella da dire, ma anche bruttina per interpretare Lizzie.
E' brava, sì è brava. Ma purtroppo anche l'aspetto conta molto.

Tre puntate son decisamente troppe. Per circa un'ora e mezzo si muore di noia e più si va avanti più si ha la sensazione di aver davanti una fanfiction. Era necessario distruggere il personaggio del colonnello Fitzwilliam? Lo si demolisce pezzo pezzo.
Fino ad arrivare al momento che nessuno avrebbe voluto vedere. Perché Lizzie e Darcy sono, per la maggior parte di noi, essere sovrannaturali che non vogliamo nemmeno immaginare in contesti troppo intimi. Almeno a me, sembra di violare la loro privacy (come se fossero persone reali, forse non sto molto bene).
A vederli che ci stavano per dare dentro mi son vergognata per loro.

Una miniserie dimenticabile che nella mia classifica si piazza al 14esimo posto, tra Mansfield Park 2007 e Emma BBC 1996. 


martedì 12 novembre 2013

Peggiore fidanzato EVAH.

Non scrivo da tempo immemore, ho troppe cose da fare, troppo da scrivere in altri contesti e quando sono al pc penso solo quante puntate devo recuperare.
Ma ciò che mi riporta a postare è uno sfogo nei confronti del genere maschile che si è rivelato, ancora una volta, terribilmente in difetto.
Il caso non mi riguarda in prima persona (d'altronde la clausura mal si concilia con incontri con l'altro sesso), ma è quello che è accaduto ad una mia amica, la più cara, che convive con il suo ragazzo in una città molto lontana da me e che, nonostante ci vediamo un paio di volte l'anno, siamo sempre unite come un tempo.

Lei si sente male, la prima volta lascia passare, la seconda decide di andare in ospedale. Si è trasferita da lui da poco meno di un anno, non ha nessuno se non lui in città, la sua famiglia è lontana, è munita di sola bicicletta.
Si arma di santa pazienza e corre in pronto soccorso con la sua due ruote. Il malessere non era gravissimo, ma quanto basta per destare delle preoccupazioni. Trascorre in ospedale la mattinata e gran parte del pomeriggio.
Alla domanda: "Ma lui stava lavorando?" "No no, era a casa a dormire".

CARI UOMINI, A COSA CAZZO SERVITE SE NON CI SIETE VICINO NEMMENO QUANDO STIAMO MALE?

Sono molto tollerante, posso accettare qualsiasi dimenticanza che, in definitiva, è superficiale. Ma se sto male e te non mi accompagni nemmeno in ospedale SCUSA, ma io mi ti mangio.
Non me ne frega niente che non era una cosa grave, s'è ritrovata da sola, con l'ansia e la preoccupazione di cosa potesse mai essere mentre lui se ne stava a casa a dormire.
MA VAFFANCULO VA.

giovedì 29 agosto 2013

Mi piace fare classifiche inutili

Questo è un post che non interesserà a nessuno, a meno che non siate delle sfegatate lettrici di Jane Austen (nooooo, di nuoooovo lei? MA NOOOOO) e abbiate visto tantissime trasposizioni.

Ho appena trovato questa classifica 21 Jane Austen Movies e sento il disperato bisogno di farne una mia, ché OVVIAMENTE non sono d'accordo. E fare le classifiche ci piace tanto.
Dei 21 ne lascio fuori solo 4, Clueless che non ho visto, Austenland che deve ancora uscire, P&P 1940 e Persuasion 1995 che mi devo decidere a vedere.

17.  Chi mi legge da un po' saprà già che all'ultima posizione piazzo quell'obbrobrio di Pride & Prejudice 2005. 
Non potevano scegliere attrice peggiore per interpretare Lizzie. Cambiamenti inutili (il mezzobusto? era necessario?), altri cambiamenti totalmente inappropriati e fuori stile (dichiarazione urlata sotto la pioggia).
Di zia Jane non è rimasto niente. NIENTE.

16. The Jane Austen Book Club 
Film altamente insipido e dei romanzi si parla giusto per qualche secondo. Come usare il nome della Austen per attirare spettatori.

15. Becoming Jane  
Mai finito, ho mollato a metà per il nervoso. Carino solo se si scinde dal personaggio.

14. Emma 1996 BBC miniseries  
Beccata per caso nell'unico mese della mia vita in cui ho avuto Sky. Il fatto che mi ricordi poco e niente fa capire quanto sia dimenticabile. L'unica cosa che mi è rimasta impressa è una Harriet piagnucolosa. Perdibile.

13. Mansfield Park 2007
Fanny Prince bionda con la ricrescita. Billie Piper, mi piaci tanto e t'ho adorata in altri lavori, ma Fanny non era proprio per te. Salvo solo Mary Crawford.

12. Mansfield Park 1999 
La storia è stata rimaneggiata nel tentativo di rendere più interessante Fanny Price. Nonostante i punti di distacco dal romanzo siano parecchi, non mi sento di condannarlo (strano, per una fondamentalista come me). Forse perché Mansfield è il romanzo che mi piace di meno e che ho trovato meno attraente, l'innesto coloniale aveva un suo fascino e gli attori ben scelti.

11. Bride & Prejudice 
Variazione sul tema. L'adattamento in salsa indiana non è male e diverte.

10. Northanger Abbey 2007
Qui non si possono fare comparazioni. Bell'adattamento e alquanto fedele.

9. Miss Austen Regrets
Vi dico solo che ho pianto tutta l'ultima mezz'ora. Vi segnalo la presenza di Tom Hiddleston.

8. Lost in Austen
Perché m'ha strappato più di qualche risata. E perché hanno avuto la migliore Lizzie che si potesse avere dopo Jennifer Ehle, Gemma Arterton. Se solo l'avessero presa per quello scempio del 2005!

7. Emma 1996
Forse uno degli adattamenti più criticati. Non da me. Forse Gwyneth non è stata la scelta migliore, ma se l'è cavata egregiamente e ha avuto il Mr Knightley perfetto, Jeremy Northam, la migliore Harriet, Toni Collette e un fantastico Mr Elton, Alan Cumming.

6. Persuasion 2007 
ovvero la maratona di Bath. Ultimamente mi hanno fatto notare la presenza di Amanda Hale che prima di The White Queen non conoscevo. Una donna nata per le parti lamentose.

5. Emma 2009
Si piazza al quinto posto SOLO perché non ho condiviso la scelta di Johnny Lee Miller per il ruolo di Knightley, soprattutto dopo aver interpretato Edmund Bertram. Non se la cava male, ma rimane un no.
E dire che ai tempi dei casting ho pregato in aramaico perché prendessero in considerazione Richard Armitage. Ci pensate quanto sarebbe stato perfetto?

4. Il diario di Bridget Jones
Non ha bisogno di spiegazioni, vero?

3-2. Sense and Sensibility 1995 e 2008.
Io NON POSSO scegliere. Li ho amati entrambi allo stesso modo. Ho amato Kate Winslet, perfetta Marianne. Ho amato Hugh Grant e Dan Stevens allo stesso modo. Alan Rickman è il migliore.
Andrew Davies ha piazzato il duello che tutti si dimenticano. Emma Thompson ha vinto un Oscar per la sceneggiatura non originale e il suo lavoro è stato perfetto, non era semplice comprimere tutto in 2 ore.

1. L'UNICO E IL SOLO Pride & Prejudice 1995
Il miglior period drama della storia.

mercoledì 14 agosto 2013

I recuperoni estivi

Quando tutte le serie che ci fanno compagnia nel lungo inverno (qui in Terronia è tutto tranne che lungo, ma sorvoliamo) ci abbandonano e le giornate sono vuote, con tanto tempo per uscire e fare vita mondana, parte la caccia AL RECUPERONE. 

Il recuperone è quella serie che avresti voluto vedere da tanto tempo ma non hai trovato un buco libero, la serie che ha millemila puntate e te la tieni caracara per i tempi di magra, la serie di cui tutti parlano bene e oh, qua si dà una chance a tutti. 

Partiamo dall'ultimo caso che SCONSIGLIO CALDAMENTE. 
Se tutti ne parlano bene nel 99% dei casi a voi farà schifo. Selezionate accuratamente i vostri suggeritori di serie tv, che hanno i vostri stessi gusti e non guardino roba trash. Diventerà il vostro guru. CIAO LUCIA!



E quindi, dopo aver letto recensioni entusiaste che lo definivano uno dei migliori telefilm in circolazione ho recuperato Suits. Alla 3 puntata già arrancavo, mi sono spinta fino alla 5 che m'ha fatto intravedere una luce in fondo al tunnel di nome Donna. Ho puntato su di lei e CHEVVELODICOAFFARE su di lui. 
L'ormone mi ha fatto finire la prima stagione, mi ha fatto iniziare la seconda che ho trovato nettamente migliore. Più Donna, tanto Gabriel Macht per la gioia dei miei occhi. L'ormone mi ha fatto superare quel migliaio di difetti che trovavo.


Per arrivare alla terza stagione, di cui sono andate in onda 4 puntate. 
La noia. Suits parla di avvocati, ma è un procedurale anomalo perché la parte legale è relegata non al secondo, ma al terzo piano. E quindi ci si aspetta che il resto faccia scintille, che i rapporti umani siano ben delineati, che si crei empatia con i personaggi, che riescano ad attirare l'attenzione con qualcos'altro. No. Non è così. Rimane tutto molto stereotipato e in queste prime 4 puntate i difetti aumentano esponenzialmente. 
Gabriel Macht, io non so se ho il coraggio di continuare. Figo del mio cuor, ti lascio.



Passiamo a qualcosa di più leggero e divertente, Secret Diary of a Call Girl. 
Serie inglese andata in onda qualche anno fa, in 4 stagioni, con protagonista Billie Piper, la squillo di lusso che si diverte tanto nel suo lavoro. Le puntate durano poco, la serie è molto leggera ma, nonostante l'argomento trattato, non scade mai nella volgarità. Se volete guardare qualcosa di non troppo impegnativo, con un'ottima colonna sonora e capace di strapparvi qualche risata, fa per voi.  Consigliato. 




E veniamo al pezzo grosso, quello che s'avvicina tantissimo al capolavoro, che mi ha fatto pensare per l'ennesima volta "gli inglesi battono gli americani 100 a 0. LEVATEVI TUTTI".
LUTHER.  
Non ne parlerò troppo, non sono in grado di rendere a parola la bellezza di una serie del genere. La prima stagione è la mia preferita, la terza (l'ultima) è di poco inferiore alle altre, ma rimane comunque qualcosa di tremendamente bello. 

Adesso ho in recupero Person of Interest, mi sono infognata con millemila puntate. Vado a rilento nonostante mi stia piacendo abbastanza. MAI iniziare qualcosa di cui devi recuperare 46 puntate. MAI.



domenica 4 agosto 2013

The New Doctor

Sono entrata nel pazzopazzo mondo del Doctor Who da poco.
Dicembre 2012, dopo averne sentito parlare all'infinito, dopo twittere che mi hanno obbligato a vederlo, ho guardato il pilot, Rose.

Ci ho messo del tempo ad abituarmi. La serie è talmente strana che bisogna farci l'abitudine. La prima stagione m'era piaciuta parecchio, poi il Decimo Dottore, la folgorazione.
David Tennant è diventato il mio dottore in poche puntate, ho pianto talmente tanto per la sua dipartita che mi sembravo scema.

E' quindi la prima volta che assisto all'annuncio del nuovo DOCTAH.
Avevo 3 papabili negli ultimi giorni:
- Sir Ian Mckellen, giusto per puntare basso;
- Peter Capaldi, perché ha la giusta età e perché è un mostro di bravura;
- Richard Madden, perché è ginger. Ed è gnocco, tantissimo.

E PETER CAPALDI E' IL DODICESIMO DOTTORE!


Aveva già avuto un piccolo ruolo in "Fires of Pompeii", io l'ho conosciuto con The Hour (ve ne avevo parlato qui The Hour e, a quanto pare, la devo aver scritta prima del finale, perché non ero in una valle di lacrime e perché non ho menzionato la scena FANTASTICA di Capaldi).
Adesso, su, tutti a recuperare The Hour che è un gioiello come pochi, nella seconda stagione, se non lo avete mai visto, conoscerete meglio questo attore magnifico, e alla fine potrete anche voi imprecare contro la BBC che ha deciso di non fare una terza stagione.


giovedì 1 agosto 2013

Le cose che odio dell'estate

1. I segni del costume 
    Sono una talebana su questo punto. Nononono. E' brutto e altamente antiestetico, non c'è nemmeno bisogno di andare in giro con costumi solo fascia, io sono la prova vivente, 3 costumi allacciati al collo e niente segno del costume senza dare scandalo in spiaggia.
p.s. ricordarsi di riallacciarlo al collo una volta entrate in acqua per evitare, al primo tuffo, di rimanere ignude. Ecco, devo lavorare sulla memoria perché me ne dimentico fisso.

2. Il costume non abbinato
   Pezzo sopra di uno, pezzo sotto di un altro, abbinamenti ad minchiam, con colori ad minchiam. Mi dichiaro colpevole negli ultimi 2 giorni di mare, sotto verde, sopra nero, per pure questioni di praticità (leggi: merda, il giorno prima m'era venuto il segno del costume e per 2 giorni mi son convertita al modello reggiseno).

3. Pedicure mancante
    I piedi curati sono un ottimo biglietto da visita. Se non avete voglia di mettervi lo smalto colorato, andate di trasparente che fa luce e rende l'unghia più bella. Lo stesso vale nel caso in cui non abbiate tempo/voglia di togliervi lo smalto. Lo smalto sbeccato ai piedi NO. E le unghie si tengono di una lunghezza decente.

4. Bikini striminziti
    Il costume intero non è un reato, soprattutto se hai più di 50 anni e una panza che fa provincia.
Diciamo no alle panze strabordanti, alle panze smagliate, alle panze vecchie.
(E per pance strabordanti intendo MOLTO strabordanti, non pensate che mi scagli contro un po' di pancetta, che io dall'alto della mia 46 non sono esattamente una silfide).

5. Bretelle del reggiseno a vista
    Esiste quella bella cosa chiama reggiseno senza spalline. Usiamolo tutte.

6. Bambini e Genitori
    Se avete dei bambini fate in modo di non fare più baccano dei bambini stessi. Sono arrivata a considerare più moleste le mamme e le nonne dei pargoli.



domenica 16 giugno 2013

Ah, le vie di mezzo non esistono più

E' passato più di un anno da quando ho scritto il post su Biancaneve e Lily Collins e c'è ancora gente che arriva in questa landa desolata cercando le sue sopracciglia.

Io dico un GROSSO NO alle sopracciglia cespugliose, scure, tremendamente anni 80 e selvagge. NO.
Non posterò nemmeno una foto, perché mi fanno senso. Cara Delevingne sta traviando tutte, fanno sembrare brutta anche il più bel faccino (ehm no, la Delevingne non la catalogo come un bel faccino).

E' da considerare illegale anche l'eccesso opposto, le ali di gabbiano tatuate alla Tatangelo maniera, ma care ragazze, LE SANE VIE DI MEZZO NON ESISTONO PIU'?



venerdì 31 maggio 2013

Fuori tema

Lo noto sempre più spesso, sia nella vita reale che sul webbe.
Si fa un discorso su un determinato argomento lavorativo fino a quando, puntualmente, non se ne esce una che ha l'impellente bisogno di sciorinarti tutto il suo curriculum e i miliardi di Master che ha fatto, dicendo che  l'impegno è tutta nella vita e non bisogna mai arrendersi.

...
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E si rimane tutti a bocca aperta, non per il curriculum (sì, brava, nessuno lo mette in discussione) ma perché probabilmente, nei miliardi di master che ha fatto, nessuno le hai mai detto che non si può andare COSI' palesemente fuori tema e, se noi stiamo parlando di un argomento specifico, tu non te ne puoi uscire di punto in bianco con l'autocelebrazione.
Non te la prendere se poi rispondiamo con un sonoro "STICAZZI".

E poi, beata te che hai avuto i soldi per fare quel milione di Master.

martedì 28 maggio 2013

Save me, Barry!

Alla ventordicesima recensione che chiamava il torturatore di Theon (stiamo parlando di Game of Thrones, ma SONO SICURA che l'avevate già capito) Simon di Misfits, mi son detta: "Oh, qua bisogna colmare questa lacuna, non posso essere l'unica a non chiamarlo Simon di Misfits!".

Oggi ho finito la terza stagione. 

Ma io me la prendo con voi, perché non mi avete costretto a guardarla? E' GENIALE! 
Come ho fatto prima senza Nathan? E quanto sono state fantastiche le prime due stagioni? 


Come si fa a non adorare un personaggio come il suo? Politicamente scorretto in ogni sua manifestazione, con un linguaggio da scaricatore di porto, sempre a prendere per il culo tutti. 
Mi ha fatto ribaltare dalle risate in più di un'occasione (praticamente un paio di volte a puntata).

Ma anche gli altri personaggi non sono da meno (ecco, forse Curtis...) e se volete ampliare il vostro vocabolario inglese imparerete un miliardo di nuove parolacce!
Se riuscite a capire Kelly la Chav, avete tutta la mia stima. MA COME CAZZO PARLA? 

ADORO.

Adesso, se non avete visto Misfits, SU, RECUPERATELO! 



Sì, ero partita da Simon/Iwan Rheon. Ecco, recita, è cantautore e ha fatto anche Spring Awakening.
Devo aggiungere altro?







domenica 26 maggio 2013

Fenomenologia delle twitstar

Quando si è sull'internèt da tanti anni, alcune dinamiche le hai studiate, capite e metabolizzate, tanto da riuscire a prevederle.

E quindi ci sono queste twitstar, di qualsiasi tipo, uomini e donne, blogger o semplicemente twitteri che seguono una schema ben preciso:

1) Inizi a seguirli, hanno ancora un numero di follower inferiore a 1000.
Alcune volte sono un po' acidi, ma chi non lo è? Tendenzialmente ti stanno simpatici.

2) Il numero di followers cresce e cresce anche il numero di tweet. A volte ti fanno ridere tantissimo.

3) Si arriva al fatidico 3000. Inizia il cambiamento.
Se prima erano sempre carini e, nel caso di critiche ammettevano di aver sbagliato, ora iniziano a tirarsela parecchio.

4) Più passa il tempo più scadono nella mera autocelebrazione.

5) Iniziano a pubblicare foto dove dichiarano di essere cessi ma sono foto che gridano "sono figo/a ma guardate quanto sono figo/a e magro/a". No, ma non sono fighi.

6) Iniziano a starti pesantemente sulle scatole. Ti invadono la timeline e ti fanno passare in secondo piano le twittere che pubblicano le foto di Tom Hiddleston. Capite che ci si spazientisce.

7) All'annuncio della prima "collaborazione" defollowi e chi s'è visto s'è visto.

8) Saltuariamente vieni a conoscenza di catfight tra twittere. E capisci di quanto hai fatto bene a defollowarle.
Non hanno più followers ma lecchini e sono gli unici con cui interagiscono.

9) Nella maggioranza dei casi (così come è avvenuto in passato con le blogger) fanno qualche apparizione in televisione. Fra un paio d'anni diremo "Oh, ma che  fine ha fatto il tal dei tali?"  "CHI?"

domenica 19 maggio 2013

Vecchiaia

Vecchiaia è quando i giocatori che hanno segnato la tua adolescenza lasciano il calcio (e piangi solo a guardare le foto).



Vecchiaia è quando ti rendi conto che sono passati 10 anni dalla fine di Dawson's Creek. 

Vecchiaia è ostinarsi a considerare i nati negli anni 90 poco più che bambini.

Vecchiaia è pensare che i Backstreet Boys festeggiano i 20 anni dal loro inizio. 

Vecchiaia è vedere le ragazzette che vanno a scuola truccate e tutte carine, quando noi sembravano sempre delle scappate de casa. 

Vecchiaia è essere arrivata ad un numero improponibile di visioni di "Mamma ho perso l'aereo" e intanto diffondi il verbo ai nipoti. 

Vecchiaia è ricordarsi i Mondiali 94.

Quando arriveranno i 30 mi servirà lo psicologo. Direi che il passare degli anni non lo prendo proprio benissimo. 


giovedì 9 maggio 2013

Prince Charming

La notizia di oggi: Richard Madden in Cinderella

E in molti diranno "ma che palle, sentivamo proprio il bisogno di un altro film su Cenerentola?"
Fino a ieri lo avrei detto anche io.
Signore mie, capite che adesso aspetto trepidante questo film!
Richard Madden, il nostro King in the North!

Foto esplicativa, giusto per ricordarci quanto è bello.

E non stiamo parlando dell'ultimo film sulla terra, ma di un film il cui regista è Kenneth Branagh e la matrigna Cate Blanchett. Nel ruolo di Cenerentola Lily James già vista in Downton Abbey (attimi di terrore quando ho letto Lily, EH NO, dopo Biancaneve e le sue sopracciglia, anche Cenerentola NO. Fiiiuuu non è Lily Collins).

Il Principe Azzurro l'ho sempre schifato, ma scusate, HO CAMBIATO IDEA. 

domenica 5 maggio 2013

Dimmi che orecchini porti e ti dirò chi sei

Ci sono pochi punti fermi nella mia vita, uno di questi è: mai indossare lo stesso paio di orecchini due giorni di seguito. 

Ne ho tanti, forse troppi, di alcuni ne dimentico anche l'esistenza. E dire che li ho tutti ordinati per evitare che si rovinino.

Capite che quando vedo ragazze che portano per mesi e mesi e mesi sempre lo stesso paio di orecchini, io un po' soffro. Sempre più spesso mi capita di notare che quell'unico paio di orecchini usato e strausato sono delle perle (vere o finte, non ci interessa).
Se siete sotto i 30 ed indossate solo perle (anche collane, sì) mi dovete spiegare PERCHE'.
Avete bisogno di sentirvi più grandi e darvi una certa aria di serietà? Quando avrete 50 anni cosa farete?

Se proprio vi scassate i kabazisi di cambiare sempre orecchini, perché non scegliere dei semplici punti luce, discreti, che si abbinano con tutto, eleganti ma che non stonano nel caso di abbigliamento sportivo?

Qui si cambiano i modi di dire: dimmi che orecchini porti e ti dirò chi sei. 

venerdì 12 aprile 2013

52 libri all'anno

Un po' di tempo fa avevo letto, in giro per il webbe, di questa storia dei 52 libri all'anno.
Un libro a settimana.
Intrigante, sfida particolarmente impegnativa.
Per me, è un grosso, grosso no.

I motivi sono tanti e di varia natura. Il primo è il tempo. Ci sono periodi in cui riesco a ritagliarmi sempre quella mezz'oretta per leggere, anche in bagno dove finisco per trascorrere troppo tempo e non sento più le gambe.  In altri periodi non ho la forza mentale per affrontare un libro, se ho trascorso 8 ore su libri di diversa natura.

Il secondo motivo è la questione economica. Ultimamente sono una spiantata totale, non ho un centesimo e quei pochi soldi che ho li spendo in libreria, certo, ma per comprare codici.
Ben vengano le iniziative della Newton & Compton che propone libri a 99 cent. L'alternativa sono le bancarelle! Gli affari che si fanno, porto via libri sempre a pochissimo prezzo!

Terzo motivo: si tratterebbe di leggere principalmente libri piccolini o che impegnano poco i neuroni. Perché leggere Anna Karenina in una settimana non mi pare fattibile (io ci ho messo la bellezza di quattro mesi, è stata durissima). E se volessi leggere quel mattonazzo che è il terzo volume della saga di Martin?
Ovviamente leggere più libri insieme non è contemplato nel mio universo. Quando leggo un libro entro in un mondo parallelo, in quella storia. Leggere in contemporanea significherebbe perdere poesia e magia.


lunedì 25 marzo 2013

La pasqua è vicina

L'anno scorso avevo fatto un post sul trittico della domenica in USA: The Good Wife, Game of Thrones, Mad Men.  
Il primo e l'ultimo sono gli show più belli della tv degli ultimi 6 anni. Per me non c'è storia, sono quanto di più perfetto possa esistere.
E magari The Good Wife potrà anche essere sottovalutato e liquidato come il solito procedural.
Non sapete quanto vi sbagliate. E' tanto di più, casi sempre attuali e diversi tra loro, attori fantastici e guest stars da urlo. Non vi dirò mai abbastanza quanto sia bello e RECUPERATELO.

Poi c'è Game of Thrones.
Un genere che può non piacere, lo capisco. La violenza, il sangue, il sesso a volte possono essere troppo da accettare.
Ma una volta che sei dentro, uscirne è difficilissimo. Mancano 6 giorni alla terza stagione, questi 10 mesi sono stati lunghissimi. Ho letto i primi due libri, ho riguardato le 2 stagioni, sono stata tentata di iniziare il 3 libro, ma mi conosco e so che mi divorerei i successivi in pochi mesi, lasciandomi nella disperazione perché il caro George R.R. Martin è un tantinello lento a scrivere e i suoi tempi sono lunghi quanto un inverno a Westeros.



Io ormai ho perso il conto di quante volte possa aver visto questo trailer. Analizzando ogni singolo fotogramma, perché sono così veloci che ci si perde sempre qualcosa. Sono quanto di più vicino ci possa essere ad una FISSATA.
L'attesa è quasi finita.
WINTER IS COMING

sabato 23 marzo 2013

Ritorno all'adolescenza

Quando avevo 13 anni erano due i miei grandi amori: le Spice Girls ed i Five.
Alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi la bimbaminkia che è in me è tornata prepotentemente a galla e ho guardato quei 5 minuti scarsi di esibizione nemmeno mi si fosse palesata la Madonna.

A distanza di pochi mesi torno nuovamente ai miei 13 anni con il programma "The Big Reunion" che mi fa ritornare insieme i Five.

E da quando ho saputo che questo programma sarebbe andato in porto, ho pregato il dio dei fighi che Ritchie si fosse mantenuto quanto meno presentabile.
Di anni ne sono passati 12 e di delusioni ne ho già avute parecchie, un nome su tutti: Nick Carter.
Non sarei sopravvissuta ad un imbruttimento/ingrassamento di quello che per me era il figo dei fighi. 


Riflettendoci adesso, di anni ne sono passati, ma io mica sono cambiata più di tanto. Continuo a preferire l'Inghilterra all'America e la passione per gli occhi azzurri non accenna a passare (vedi Tom Hiddleston e Richard Madden).

Una settimana fa è arrivato il momento della verità :The Big Reunion 1 puntata
Direi che posso essere più che soddisfatta. Anzi, è pure meglio!
Dopo aver visto 7 puntate credo di essere irrimediabilmente persa, sono tornata ad ascoltare le loro canzoni e ci rimango male se dedicano loro solo qualche minuto. Non vedo l'ora di vedere la puntata del concerto. 
E sì, se ne avessi avuta l'occasione, al concerto ci sarei andata DI CORSA.


venerdì 8 marzo 2013

Ricapitolando

Marzo è il mese in cui mi inizio a preoccupare della possibile cancellazione di serie tv che mi piacciono.
Qualcuna è stata già cancellata con mio GRANDISSIMO disappunto.
Parlo di Don't trust the bitch in Apt 23 e The Hour.
Il primo, nonostante qualche puntata sottotono, m'ha fatto rotolare dalle risate e ha sancito la definitiva riabilitazione di James Van der Beek.
Per anni lo abbiamo conosciuto solo così:


Dawson Leery, palla al piede di proporzioni cosmiche. Ricordo che nelle ultime stagioni di Dawson's Creek saltavo a piè pari le sue parti perché mi faceva venire il latte alle ginocchia. 
Da adesso in poi, lo ricorderemo così: 


The Hour, serie BBC, ha avuto 2 stagioni fantastiche, speravo tanto nel rinnovo perché il finale lasciava tutto in sospeso. BBC TI ODIO. 

A questo punto mi incrocio per il rinnovo di:
 Bunheads, che ha visto il ritorno di Amy Palladino (TU, cara, ci devi una stagione finale di Gilmore Girls) e se ancora non l'avete visto ve lo consiglio caldamente perché è proprio carino. E c'è Paris Geller, o meglio l'attrice di Paris Geller, ma rimarrà sempre l'adorabile cagacazzi Paris. 

Hart of Dixie, perché le serie leggere ci vogliono e perché adoro Rachel Bilson. Autori non mi fate incazzare che vi vengo a cercare a casa. 

The Carrie Diaries che si sta dimostrando un teen di tutto rispetto. 
Non ci avrei scommesso due centesimi e mi aspettavo una super cagata come Gossip Girl. 
Invece devo dire che si lascia guardare molto bene, è realmente un teen dove i ragazzi si comportano da adolescenti ed è ambientato negli anni 80. E la giovane Carrie Anna Sophia Robb dà una pista a Sarah Cessica Parker. 

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Quest'anno ho battuto il record per serie abbandonate, New Girl che mi stava annoiando come non mai anche se dalla regia mi dicono che dopo il mio abbandono sia migliorato parecchio, e Once upon a time che è diventato una boiata. 
Sì, è vero, sono solo due, ma gli altri anni era tanto se ne mollavo una. E' un passo avanti, per me. 

Il premio per migliore serie della prima metà del 2013 lo vince The Americans. Fino ad ora non ha sbagliato un episodio e Matthew Rhys e Keri Russel sono quanto di più perfetto possa esistere per quei ruoli. 


lunedì 25 febbraio 2013

Facciamo vedere le tette

Scorrendo le immagini del red carpet degli Oscar mi è saltata agli occhi una cosa :


Jennifer Hudson 
La di nuovo castana Britney

Samantha Barks 

Minnie Driver
Guarda quanto so figa, Miranda Kerr
Cercatevi il nome

Non mi so vestire, Heidi Klum



 Non scollature ma squarci.

Aggiornamento dell'ultim'ora. Ne abbiamo un'altra che ci tiene a mostrare lo sterno.


Nicole Richie



venerdì 22 febbraio 2013

Il paradiso

Il paradiso è entrare in una vecchia libreria, in cui non entri da tanti anni, e vedere che nulla è cambiato.
I libri sono ancora tanti, disposti in scaffali, pile sui tavoli, nel soppalco, ovunque.
E credi che una logica non ci sia, così abituata al rigore delle nuove catene che sono più pratiche, certo,  ma molto meno poetiche.

Ed entri e vieni catapultata in un altro mondo e vorresti comprare tutto.
Perché tutto assume un altro significato e trovi il fascino anche in un libro che in altre situazioni neanche guarderesti.

E la signora, sempre lei, ti riporta indietro ai tempi dell'adolescenza, quando lì eri di casa, chiedevi consiglio e di libri eri affamata. Sembra che il tempo non sia passato e parlando con la signora così affabile ti chiedi perché, per tanti anni, l'hai quasi dimenticata, subendo il fascino delle grandi catene, quando il paradiso era lì, a portata di mano.

mercoledì 20 febbraio 2013

Ancora lei

Nipote di 7 anni, sempre lei, riesumando una foto di quando avrò avuto 7-8 anni.

N: "Ziiiia, ma chi è questa bambina nella foto?" 
F: "Non la riconosci?" 
N: "No, dai chi è? Guarda che gambe secche secche che ha!"
F: "Davvero non la riconosci? Sono io!"
N: " TUUUU?!?!? Con questa gambe secche, IO DIREI PROPRIO DI NO!"

Cuore di zia, non si smentisce mai. 

lunedì 4 febbraio 2013

Traumi infantili

Ogni tanto mi chiedo se ho veramente venti e rotti anni e non 7.
Da quando c'è mia nipote mi sono rituffata nell'infanzia e ho fatto tutte quelle cose che, quando ero bambina, mi erano state negate.

1) Overdose di classici Disney. 
Negli anni 90 TUTTI avevano le videocasette di Cenerentola, La Bella e la Bestia, La carica dei 101.
Io no. Tutti questi cartoni ho iniziato a vederli alla tenera età di 22 anni.
Non credo nemmeno di averli mai chiesti, ero fissatissima con i cartoni (e forse viene da lì la mia passione per le serie tv, non mi accontento di una storia di 2 ore, IO NE VOGLIO MOLTO DI PIU').

2) La moto elettrica di Barbie 
Ecco, non sapete per quanti anni l'ho desiderata. Ce l'aveva mia cugina che viveva in appartamento e sai che se ne faceva, credo che il suo maggior divertimento fosse dirmi di no ogni santa volta che pregavo per un giro.
Quando l'hanno comprata a mia nipote ero felicissima. Non sapete quanti giri ci siamo fatte insieme (nel giardino, non vi preoccupate, non mi ha visto nessuno). Sorprendentemente ha retto il peso di una persona adulta.

3) La Nintendo
Si chiamava Game Boy ma la sostanza è la stessa. I miei sono stati sempre contrari ai videogiochi, credo di averlo chiesto una mezza volta ed il no era stato così categorico che non ci ho mai più riprovato.
Ora, molto democraticamente, se mia nipote è qui, ha il permesso di giocare SOLO SE fa giocare anche me.

Provate a dire il nome di qualche altro giocattolo e state sicuri che io non l'ho avuto.
Avevo le Barbie, quello sì.
Per il resto i miei erano fissati con i giochi istruttivi e, quind,a 7 anni sapevo perfettamente dove era Valladolid perché avevo perso il pezzo corrispondente del puzzle dell'Europa.
E a 8 anni sapevo già tutte le capitali europee (ma ero ben lungi dall'essere un genietto, anzi).

Poi, gli stessi genitori che mi spingevano a fare giochi educativi ora si lamentano che ho troppi libri.
La coerenza.

sabato 2 febbraio 2013

La nuova Miss Simpatia portami via

Qualche tempo fa avevo incoronato la mia personale Miss simpatia portami via .

Alla luce delle ultime puntate di The Vampire Diaries, mi tocca togliere la corona dell'antipatia a Rachel Berry che sarà anche una cagacazzi egocentrica di dimensioni cosmiche, ma almeno non ha mai ammazzato nessuno.


Ciao, ELENA GILBERT, sei appena diventato il personaggio più odioso del mondo telefilmico. 
Ti ho sopportato a malapena per 3 stagioni, ormai qui ti si chiama Elagna per i tuoi infiniti piagnistei e sensi di colpa. 
Dopo le ultime 5 puntate, cara Elena, spero TANTO che qualcuno ti faccia fuori.
Mi hai fatto diventare simpatico anche Stefan. 

The Vampire Diaries ha raggiunto il suo picco con la seconda stagione, sembrava anche una bella ed intrigante serie, nonostante sia un prodotto CW. Ovviamente non hanno aspettato troppo per dimostrarci che NO, è una serie cagata esattamente come le altre. 




martedì 29 gennaio 2013

E' sempre un buon momento per deprimersi

Un giorno, per caso, ti accorgi che ti stai facendo vecchia.
E quel giorno è quando ti chiedono "Ah, quest'anno voti anche per il Senato!"
Dove? Come? Quando è successo?
Io credo di avere sempre 21 anni, il periodo più felice della mia vita, quando tutto andava ancora per il verso giusto.

E poi inizi a farci caso.

Gente della tua età inizia a mettere la testa a posto, figlia e si sposa (ANSIA).
Quando vai al cinema ed il film dura 3 ore, la prima cosa che pensi è: "Oddio, e quando vado al bagno?"
Non puoi guardare più le stelle in santa pace, dopo 2 minuti il tuo collo si ribella. Seguiranno 2 giorni con dolori alla cervicale e giramenti di testa (lo studio fa male, ricordatevelo).

Ti rendi conto che ad Amici c'è gente che ha 18 anni e dice "Ho sempre sperato di entrare nella scuola" e te pensi "Ma cazzo dici, che quando è iniziato avevi 6 anni e la sfida Crocetta-Fumarola non sai nemmeno cosa sia!".
E capisci di essere cambiata quando vedi gli aspiranti ballerini (scarsi) e pensi che dovrebbero pensare seriamente al loro futuro, non si campa di aria.
E Amici lo si commentava solo sul sito dei Nemici, ché Facebook ancora non lo conoscevamo. Ma i Nemici sono rimasti una costante.

Inizi ad avere qualche capello bianco ed è subito depressione.
Guardi Gossip Girl e ti chiedi come cazzarola hai fatto tutti questi anni a sopportare degli adolescenti sbruffoni (hmm, questo forse dipende solo da loro e non da me).
E fra poco i nati nel 2000 andranno alle superiori, quando tu nel 2000 le superiori le hai iniziate.

Ma in tutto questo, io sono andata avanti?

martedì 22 gennaio 2013

7 anni e già rompe





"Zia, perché non ti trovi un fidanzato?" 

Sono queste le domande che ti spiazzano.
Anzi, NO.

"Zia, perché non ti trovi un lavoro?" 

Please, HELP ME.


martedì 15 gennaio 2013

Le rivelazioni

Sembra che a questo mondo non possa esistere la critica senza invidia. 

Esempio 1: critico la Ferragni. 
"AHHHH SEI SOLOINVIDIOSA! La critichi solo perché vorresti essere alta/magra/bella/benvestita (??)/viaggiatrice come lei!!! Sei una povera reietta/frustata/brutta/grassa/sfigata! 

Siete pronti alla rivelazione del secolo? Esiste la critica senza invidia. 
Se dico che un abito le sta da cani, non è perché lo vorrei o perché so che non potrei mai permetterlo, NO, NON MI PIACE. Semplice, vero?
L'avreste mai immaginato?

Faccio un altro esempio: Lena Dunham 


Provate a farvi un giro sul webbe, ho notato che qualsiasi critica viene vista come atto d'invidia. 
E quindi non si può dire che è ciocciottella, che non si sa vestire, che non sa camminare sui tacchi, che il suo show "Girls" è bruttino e pretenzioso.
Ti diranno che sei superficiale, stupida, attaccata alle apparenze. Che la giudichi solo perché ha qualche chilo di troppo ma è intelligente, scrive, recita e incarta anche la cioccolata, ovvero quello che tu non sarai mai.

Indovinate un po' NO! Non sarei nemmeno invidiosa di Lena Dunham perché credo che rispecchi perfettamente lo stereotipo della donna intelligente che per acquisire credibilità deve essere sciatta (dai su, quante ce ne sono? E quante volte si sente dire che se sei bella e ti vesti bene NON puoi anche avere un cervello?). 

Tutto questo per dire che se leggete una critica, non accanitevi come se vi avessero rubato la Birkin. Alcune volte è veramente fine a sé stessa. 

giovedì 10 gennaio 2013

Raschiando il fondo del barile

Capisci di essere alla frutta quando NON solo tua madre ti regala solo pigiami, ma quando ORMAI ANCHE TU pensi solo a comprarti pigiami.

Passo e chiudo.

lunedì 7 gennaio 2013

Istinti omicidi #1

Tu.
Tu che entri in biblioteca, ti togli il cappotto e trascini la sedia, dimmi che problemi hai?
E se poi quella sedia la stai trascinando per fermare la porta perché devi andare a fumare fuori, dimmi pensi di essere in estate? Sai com'è, se lasci per dieci minuti la porta aperta col freddo, non dici che congeliamo anche noi?

E come se non bastasse, ti metti a fumare vicino alla porta e non entra solo freddo, NO, entra anche il fumo, DIMMI CHE PER CASO TI SERVE UNO BRAVO?

Ma soprattutto, se sei entrata da 10 secondi e STAI VENENDO DALL'ESTERNO, non potevi fumare prima?

Come iniziare bene il primo lunedì dell'anno.