martedì 20 dicembre 2011

I nomignoli di S.

E' da un po' che non parlo di S.
Niente di  nuovo sotto al sole, rompe le palle as usual.

Questo post prende spunto da un commento di LaFiammiferaia: i nomignoli dei fidanzati.
E qui non si parla di fidanzatini adolescenti che coniano parole improbabili, NO, si parla di due fidanzati adulti che si comportano come quindicenni.  Praticamente il peggio sulla piazza.

Ebbene sì, loro si chiamano Amò. Ultimamente utilizzano anche un altro nomignolo che non ho ancora ben decifrato.
Ed io per quel "Amò" l'ho anche perculata per un paio di mesi, perché non ce la facevo proprio a rimaner seria. Lei se l'è presa, ma amica, non puoi usarlo e poi pretendere che nessuno farà mai commenti, non è realistico.

Il prossimo obiettivo è farle notare che quando usciamo insieme non è tanto carino incollarsi al telefono per conversazioni di mezz'ora con "Amò", perchè:
1) non avete un cippa da dirvi;
2) nel caso in cui ci dovesse essere, una chiamata da 5 minuti può bastare;
3) vi sentite ventordici volte al giorno;
4) se stai uscendo con me mi sembra anche un tantino maleducato non cagarmi di striscio per così tanto tempo.


p.s.  ho visto un vestito stupendo, se sopravvive ai saldi (evitando di vendermi un rene per comprarlo), sarà il  mio vestito per quel giorno!

sabato 17 dicembre 2011

Fran aka La Fredda

La Fredda è il soprannome che chiunque mi affibbia dopo avermi conosciuto per più di dieci minuti
Io sono fredda, lo riconosco, non sono tipa da smancerie, tendo a sdrammatizzare in qualsiasi situazione, a ironizzare su tutto pure quando non si dovrebbe.
Molti hanno avuto la tentazione di tirarmi una padellata in faccia, qualcuno probabilmente prima o poi lo farà sul serio.

Odio le amiche che si chiamano tesoro, amore, puccipu. Per dire, io chiamo la mia migliore amica Tonna e lei fa uguale con me. E per noi Tonna vale più di mille parole.

Non abbracciarmi troppo, a meno che tu non sia il mia fidanzato (mauahahahah, fidache???).  Sì, lo so che mi vuoi bene, ti credo sulla parola, adesso però mollami.

Se, amica, mi stai facendo notare per l'ennesima volta che sono fredda e che ti dà fastidio, beh amica CIAO, non ho idea di dove sia il pulsante che mi faccia cambiare.

E in amore se c'è qualcosa che non va divento glaciale. No, non sono una da stalking.
Se non mi cerchi e non ti fai sentire per tot giorni, scordati che lo faccia io.
L'ultimo tipo frequentato era evidentemente un donnaiolo (dyo, li trovo tutti io), quando mi vedeva era tutto interessato, ma come si dice, lontano dagli occhi lontano dal cuore. Si faceva sentire molto, troppo raramente. Una volta mi ha mandato il messaggino del buongiorno, ero così convinta che avesse sbagliato destinataria che nemmeno ho risposto (pirla che sono, sempre a pensar male, per una volta che NON aveva sbagliato!).
Ma con lui ho ringraziato il mio essere così. Non ne valeva proprio la pena sbilanciarsi.


lunedì 12 dicembre 2011

Fauna universitaria

Quando sei una matricola sprovveduta, ingenua e impaurita, il mondo universitario ti sembra avanti anni luce e gli universitari dei gran fighi.
Già dopo il primo anno capisci come stanno realmente le cose, non sei ancora entrata nel mondo "dei grandi", per quello era meglio se si andava a lavorare, e gli universitari non ti sembrano più dei fighi, NO, ti sembrano tanti sfigati oppressi dagli esami e da millemila pagine da studiare. 

A partire dal secondo anno ti guardi intorno e ormai sei capace di capire di quale facoltà sia un ragazzo/a solo da come è vestito, o da quanti capelli gli sono rimasti in testa.
Perché se hai seri problemi di calvizia è molto probabile che la tua facoltà sia Fisica o Matematica, in rari casi Ingegneria. Si sa, troppi calcoli non fanno bene al cuoio capelluto. 

Esattamente il contrario di Lettere, dove proliferano i capelloni. E qui c'è anche tutta una cultura nel vestire, il finto trasandato. Si ritengono troppo superiori per seguire la moda, vanno in giro con sciarpone e fondamentalmente SI VESTONO AL BUIO, abbinare i colori, per loro, è un optional. 

L'Accademia delle Belle Arti è il regno del trasandato e dei colori di capelli più improbabili. 
Solo una volta mi sono aggirata nei corridoi dell'accademia ed era un tripudio di arancione e rosso. 

Ingegneria è quella che una mia amica definisce con tanta simpatia SfigatoLand, poveri, a me stanno simpaticissimi, ma ultimamente ho capito il perchè del nome. 
Quando entro in sala lettura mi squadrano come solo i raggi X possono fare, come se non avessero mai visto una donna in vita loro. Tanto che l'ultima volta continuavo a guardarmi per capire se non avessi qualcosa io fuori posto.
Ma gli ingegneri sono i migliori, i più simpatici. 

Biologia sta sempre qualche anno indietro rispetto al mondo reale. E' come guardare una sfilata di tre stagioni passate.

E arriviamo alla mia, la più odiosa, quella con la puzza sotto il naso, dove se non sei firmata dalla testa ai piedi non sei degna di considerazione: Giurisprudenza. 
Li definirei come "quelli che se la credono troppo".  Categoria che comprende pure gli assistenti. Tu, assistente, vincitore del premio "Meglio vestito", sei figo, sembri uscito da Mad Men, ma DYO se sei imbalsamato! 

sabato 3 dicembre 2011

Regole sui regali

1) Se sei mio padre, mia madre o un mio fratello sai già cosa fare: CHIEDIMI COSA VOGLIO.
2) Se siamo in stretti rapporti ma non stretti abbastanza, rivolgiti a una qualunque persona del punto 1. Loro sapranno cosa fare. 
3) Se sei una mia amica dovresti sapere cosa mi piace, altrimenti sono anni di amicizia buttati al vento. Se dovessi avere dei dubbi, indaga, non ti dirò mai direttamente cosa voglio, ma te lo farò capire. 
4) Se se mia zia, beh lo sai, hai sempre e comunque carta bianca, anche se non ti dico niente mi regali sempre quello che più mi piace. 

Quattro semplici punti che risolvono la vita a me, ma soprattutto a chi il regalo lo deve fare. Non sono una tipa da troppe pretese, anzi, direi esattamente il contrario. Ma ci tengo che il regalo sia sfruttato e utilizzato. 
Mi dispiace far spendere soldi per qualcosa che ammuffirà nell'armadio. 

QUINDI TU, S., campionessa di regali inutili e brutti, cerca di massimizzare il tuo tempo e il tuo denaro. 

Più volte mi ha chiesto cosa vorrei per il regalo da testimone, in vari discorsi ho buttato lì qualche eventuale idea. Un po' di giorni fa le ho fatto anche vedere alcune cose in un negozio, non mi cagava di striscio. 
Il regalo cagata è dietro l'angolo, me lo sento.

venerdì 25 novembre 2011

Scommettiamo?

Dovete sapere che mia madre ed io, quando si parla di S. e della sua famiglia, scommettiamo su tutto.
Ahhhh, se solo si potessero puntare soldi saremmo diventate milionarie.

Questo per dire che li conosciamo come le nostre tasche.

Ora, è da un po' di tempo che chiedo ad S. del viaggio di nozze e continua ad essere troppo vaga. A quanto pare erano partiti con un'idea, dopo un mese erano arrivati all'esatto opposto.
Madre è CONVINTA che alla fine della fiera il viaggio di nozze non si farà. E certo non per mancanza di risorse, ma perchè lei non è proprio portata a viaggiare. Se ne starebbe nel suo paesello vita natural durante, senza mettere piede fuori dal suolo natìo.
Non ha la curiosità di vedere/conoscere/ammirare cose nuove, no, lei se ne sta in quello che già sa e conosce.
Da quello che ho potuto capire lui, invece, è un ragazzo che fino ad ora non si è fatto mai mancare niente e ha girato tanto.

Come due mentalità così opposte possano trovare un punto d'incontro rimane un mistero.

Io ho scommesso su una sola settimana di viaggio in Francia.
Mi auguro che a questo giro Madre non abbia ragione, spero che S. si dia una mossa e inizi a capire che viaggiare è quanto di più bello possa esserci.

Io mi accontenterei di poco, TIPO QUESTO:



domenica 20 novembre 2011

Il confessionale


Ci sono persone che ispirano simpatia. Altre ispirano antipatia e tanti schiaffi (e ce ne sono a palate!).
Io, a quanto pare, ispiro sicurezza.
Nelle occasioni più disparate, e soprattutto a contatto con estranei, io divento il CONFESSIONALE.
In questi anni di storie ne ho sentite tantissime, dalle persone più impensate.
Tipo che un ragazzo, conosciuto da poche ore, mi raccontò cose della sua vita che, per sua stessa ammissione, nemmeno i suoi amici più stretti sapevano.
Come continuò il rapporto con lui è un'altra storia: una TRAGEDIA (come al solito, e mi stupisco ancora?).

O in università, mi tocca consolare persone mai viste che hanno solo bisogno di due parole di conforto.
Oh, io vi avviso, la prossima volta che un'altra matricola o giù di lì viene a lamentarsi della facoltà il mio consiglio sarà: "SCAPPA più in fretta che puoi, non rimanere qui!"

Per non parlare del parchetto. Ormai conosco tutte le disavventure delle mamme del vicinato. E no, non si tratta di solidarietà tra mamme. Io al parchetto ci porto mia nipote e nel 99% dei casi se c'è l'altalena libera un giro me lo faccio.

Fronte S.: sono reduce da una due ore insieme a lei. Voglio morire. Ha parlato sempre della disposizione dei mobili.

sabato 12 novembre 2011

Del matrimonio e dei miei pensieri

Scrivo post invece di studiare.
Se c'è qualcuno lì sopra, ti prego, HELP ME! Una memoria esterna potrebbe andare benissimo.

Ma passiamo alle cose serie.
Un po' di giorni fa parlavo con S. di università e di lavoro (ah! che allegria). E mi rendevo conto di come io sia profondamente cambiata in questi anni.
Quando ero una povera ingenuotta 18enne, pensavo che, studiando duramente e impegnandosi, le soddisfazioni sarebbero arrivate. Avevo tanta buona volontà e tanta voglia di studiare per scoprire cose nuove.
Al momento della scelta della facoltà avevo escluso a priori le varie Scienze delle Merendine, avevo voglia di imbarcarmi in qualcosa di serio che mi avrebbe potuto garantire più sbocchi professionali.
Dopo tot anni ho cambiato nettamente opinione.
Perchè, perchè non ho scelto scienze delle merendine come tutte le mie amiche? A quest'ora sarei laureata e con un lavoro sottopagato.
Invece sono qui, impelagata in una Facoltà con libri che non si riesce nemmeno a mettere in borsa per quanto son grossi. Se  per miracolo divino si riesce a farli entrare, ti distruggeranno definitivamente una spalla (e dopo un mese dovrai cambiare borsa perchè il troppo peso ha avuto le sue conseguenze). Come se già non bastasse il dolore alla cervicale, ormai mia compagna di vita, il dolore alla sciatica, perchè dopo 8 ore di studio incollata alla sedia assumo le più svariate forme che qualunque ortopedico mi urlerebbe contro.

Sì, sono entrata nel magico mondo del pessimismo. Sarà che, già dal secondo anno, avevo capito come funzionavano le cose in uni e vedere costantemente gente andare avanti a grandi falcate perchè dotati di svariati "santi in paradiso", mi ha fatto aprire definitivamente gli occhi su un mondo marcio, che lascia pochissime possibilità a persone comuni e non accessoriate come me.

A 8 anni desideravo fare l'astronauta. A 12 il veterinario, a 18 l'avvocato matrimonialista.
Ora non ho più idee, quel che viene è oro colato.

p.s. ieri ho visto un vestito niente male per il matrimonio!! Ma è nero, che si fa?

mercoledì 2 novembre 2011

Pretendo l'Oscar!

Ore 9, squilla il telefono.
S. mi invita per farmi vedere la sua nuova casa quasi finita di arredare. 
Per luuunghi mesi ho ascoltato racconti su racconti, mi ha fatto il resoconto di qualsiasi mobile lei abbia visto. 
Quindi diciamo che sapevo cosa aspettarmi ovvero COSE BRUTTE. O meglio, belle per e moderne per Mary Crawley di Downton Abbey o per Rose del Titanic o per mia nonna.
In due parole: E' ANTICA.
Certo, i gusti son gusti, ma spendere un fottìo di soldi per un comò che sembra essere uscito dal 1910, scuro e tremendamente cupo e anche molto poco funzionale, mi sembra fuori dal mondo. 

Infatti credo che questo pomeriggio abbia fatto un viaggio nel tempo. 

Mi sono dovuta armare dei migliori sorrisi in circolazione e di tutti i tipi di complimenti presenti nel vocabolario. Sono stata bravissima. Anche quando sono entrata nella camera da letto, che ho eletto a parte peggiore della casa, non ho fatto una piega, avanti con la mia recita. 
Che poi, una camera del genere è l'ammazzaormone per eccellenza, lì dentro mi passerebbe QUALSIASI fantasia. 

Probabilmente sono un po' falsa, togliamo anche il probabilmente. Ma sopporto ancora meno le persone che entrano in casa e iniziano a criticarti ogni minimo particolare. Lei ci ha messo tanto impegno a scegliere ciò che le piaceva di più, perchè non darle questa soddisfazione? 


venerdì 21 ottobre 2011

La scelta



Mi ero attrezzata per bene:
Fazzoletti a pacchi per la mamma della sposa, sapevo avrebbe ceduto alla prima uscita;
Molta pazienza e tanti sorrisi, per evitare di sembrare troppo stronza;
Avevo lasciato a casa le mie battutine peggiori sempre per il motivo di cui sopra.
Ero pronta per andare in atelier per la scelta del vestito.
Non avevo messo in conto la suocera che è logorroica in una maniera spaventosa. Dopo 10 minuti ero lì che girovagavo per il negozio, ho guardato TUTTI i cataloghi, visto TUTTI i vestiti, pur di non rimanere seduta e sorbirmi tutti i discorsi. 
Nonostante questo inconveniente è stato bello. S. ha scelto un bel vestito, classico ma che le sta molto bene. Pericolo meringatuttapizzi scongiurato!
Grazie al cielo ha scelto l'organza e non il taffetà che aborro, non si può certo definire un vestito semplice (che di solito le spose se ne escono sempre con "no, ma il mio vestito è semplice" per poi scoprire che si può far concorrenza al vestito di Lady Diana), ha un corpetto elaborato, ma è molto elegante. 

Ma il fatto che davanti a tutti quei vestiti io non mi sia emozionata fa di me un'inZenZibile? 

domenica 9 ottobre 2011

Basterà un pullman?

Ebbene sì.
Sta per arrivare L'UNICO GIORNO in cui sarò contenta di essere stata scelta come testimone: LA SCELTA DEL VESTITO!
Entrare nel negozio, in una nuvola bianca, vedere tanti, tantissimi vestiti e poterli ammirare fa di me una ragazza felice. Sarei stata MOLTO felice se avesse scelto il negozio che aveva anche gli Elie Saab, ma effettivamente lì costano tutti un occhio della testa e non mi pare proprio il caso.

Dovete sapere che mi sono autoinvitata.
Quando ha iniziato a parlare di vestiti da sposa ho detto: "Ma tu lo sai che io ci DEVO essere per forza, vero?"
Non potevo essere esclusa dall'evento principale (uhm, forse l'evento principale è il matrimonio?? Pppfff credo di no!).
In stile S., però, anche qui c'è un problema. Alla scelta dell'abito saremo troppe, veramente troppe. Non c'è bisogno di far venire tutto il parentame, compresa la cugina stronza che ha rifiutato di essere testimone. E invitare la suocera mi sembra quanto meno ipocrita, dato che ne dici peste e corna e il vestito non te lo paga lei, come da tradizione.

Almeno su una cosa posso star tranquilla. A quanto ho capito il vestito che piace a lei è sobrio e non troppo appariscente. Fiiuuuuu, sospirone di sollievo.
Perchè da lei c'era da aspettarsi di tutto, d'altronde una che riesce a mischiare fuscia, giallo limone, blu, rosso e bianco quando si veste è da definirsi pericolo pubblico. Il color block l'ha inventato lei e la povera Chanel si sarà rivolta nella tomba talmente tante volte che ormai non si contano più.

Mia mamma mi ha giustamente consigliato di portarmi i sali, tanto la madre e la nonna di S. si scioglieranno in lacrime al solo entrare in negozio.

lunedì 3 ottobre 2011

Il ruolo degli amici nel fidanzamento

O meglio, il NON ruolo degli amici nel fidanzamento.
Sarò stata sfortunata io, saranno coincidenze, ma nel 99,9% dei casi, se gli amici si fidanzano diventano dei fantasmi. Inizi a sentirli sempre più sporadicamente, si fanno sempre più freddi ed arriva il momento, poi, che li incontri per strada e siete due perfetti sconosciuti.
Ma come?!?!
Ci conosciamo da 15 anni, siamo sempre state una cosa sola e adesso mi abbandoni su due piedi per un energumeno che si veste al buio?
Ma soprattutto, se poi ti lascia che fai? Ritorni con la coda tra le gambe a monopolizzare tutte le conversazioni perchè ti devi sfogare e ti devo consolare e i tuoi problemi sono sempre più importanti dei miei e mi cazzi se poi non ti ascolto?? (lunga pausa per riprendere fiato).

Mi è capitato più di una volta. Io, però, così non mi ci sono mai comportata per due motivi:
1) le amiche strette non le abbandonerei mai, perchè il rapporto con un'amica è tutt'altro rispetto a quello col fidanzato. E poi, con chi spettegolerei?
2) non sono mai stata fidanzata troppo a lungo, che a me dopo un po' sale la claustrofobia.

E' successo anche con S.
Prima uscivamo insieme e ci sentivamo spesso, ora per uscire con lei devo fare richiesta in carta bollata e ci si vede solo se Lui ha qualche impegno.
L'altro giorno mi fa: "Vuoi venire a fare shopping con me?"
Ed io: "Per me va bene. Come mai questa decisione, oggi non vi vedete?"
S. "Eh, lui ha una riunione".

Interpretazione: devo necessariamente comprare una cosa, lui non c'è, non mi va di andare da sola, adesso lo chiedo a Fran.
Non sono più un'amica, sono la ruota di scorta.

venerdì 30 settembre 2011

I Telefilm: la mia rovina

E' da un bel po' di giorni che non ho notizie di S.
Dunque niente di nuovo sul fronte matrimonio et similia.
Molto dipende dal fatto che una suora di clausura mi fa un baffo, sono in ritiro pre-esame e non esco da così tanto tempo che il mondo, lì fuori, potrebbe anche essersi capovolto, io non lo saprei.

La mia compagnia, in quelle poche ore in cui non sono impegnata a perdere diottrie sui libri, sono i telefilm.
E qui potrei parlare per ore, ore ed ore e per cominciare devo dire che ne seguo troppi.
Arriverà il momento in cui immaginerò vampiri che azzannano la Van der Puzzen (mica male però come idea!), Don Draper difeso da Alicia Florrick, Cersei Lannister che canta La isla Bonita.

E di tanto in tanto aggiorno la lista delle antipatiche dei telefilm.
Per lungo tempo sono stata combattuta, Cersei Lannister di Game of Thrones ha tutte le carte in regola per essere la regina, ma all'ennesima puntata di Gossip Girl ho capito che solo LEI poteva ambire al numero 1, sovrana incontrastata di tutte le antipatiche del mondo dei telefilm: Serena Van der Woodsen.

E' un personaggio che fa venire l'orticaria, aggiungiamoci che non reputo Blake un granchè come attrice e che è diventata il nuovo giocattolino di Di Caprio. Da odiare!

I miei consigli su cosa seguire sono due serie, entrambe alla terza stagione:
The Vampire Diaries, perchè combina alla presenza altissima di gnocchi, una storia ben costruita e da rimanere col fiato sospeso. E lui, comunque, mi pare valga da solo come buon motivo per seguire la serie.

The Good Wife, perchè non c'è un attore che non sia perfetto ed è una delle serie più ben scritte che abbia mai visto.

martedì 20 settembre 2011

Delle manie di S.

Ancora non ho parlato di quando sarà il giorno del matrimonio e se non l'ho fatto c'è un preciso motivo. E' ancora terribilmente LONTANO.
S. ha questa mania, deve fare le cose sempre con largo, largo, larghissimo anticipo. Ciò significa che inizia a rompere gli zebedei troppo presto per i miei gusti.
Il fatidico giorno è nel quinto mese dell'anno ed è infrasettimanale, perchè ovviamente deve rompere i cabazisi pure agli invitati che dovranno andare ad un matrimonio di LUNEDI' e mi sono resa conto solo da pochi giorni che dovrò pregare in turco il mio parrucchiere di fiducia di trovare una soluzione, perchè di lunedì lui è chiuso. E io da altri parrucchieri non ci vado, perchè nella maggioranza dei casi torno a casa che ho già voglia di lavarmi i capelli per quanto sono inetti.

E' da un anno e mezzo che il suo unico e solo argomento è il matrimonio. Chiesa, ristorante, bomboniere, vestito, arredamento del Mus..coff coff casa, e nonostante tutti i negozi in cui sia entrata le abbiano detto "Signorina ma è troppo presto, ripassi qualche mese prima!" continua imperterrita nella sua ricerca.
Capirete che qui si mette a dura prova la mia pazienza. Non posso sentir parlare sempre delle stesse cose, risultato è che, mentre descrive per la centesima volta il suo vestito ideale, io annuisco pensando amabilmente ai cazzi miei.

venerdì 16 settembre 2011

Io sono un'Austeniana fondamentalista.

Orgoglio e Pregiudizio è IL mio libro preferito. Nonostante nel corso degli anni abbia fatto conoscenza con libri altrettanto belli, lui rimane il primo nella mia classifica.
Sarà che la cara zia Jane, come ormai la chiamo da tipo 10 anni, era una personcina che mi sarebbe tanto piaciuto conoscere, così ironica e pungente. E spesso, forse troppo, mi chiedo perchè non ci sia  molta più gente come lei, persone capaci di ironizzare sulla propria vita e su quella degli altri e farsi due sane risate, che tanto piangersi addosso non porta a niente.
E se rimango zitella chissenefrega ( e se continuo con questo andazzo è un ipotesi non troppo remota), io un Mr Collins da relegare in giardino non ce lo voglio.
Tutta questa introduzione per dire che io ho un po' la mania di paragonare le persone che conosco con i personaggi della Austen.
Ed S. ho deciso che assomiglia troppo a Charlotte Lucas, l'amica di Lizzie, che si prende i suoi scarti, perchè mica ce ne sono troppe di occasioni e non si può far le preziose e schizzinose. Si prende quello che passa il convento.
E lei ha fatto esattamente così. S'è caricata un uomo senza esaltanti qualità e con troppi difetti, ma il primo che abbia avuto serie intenzioni e con un conto in banca da non disprezzare.

E sono una fondamentalista Austeniana, non mi parlate di P&P 2005 con Keira Knightley che vi tolgo il saluto. Quel film è ERESIA! 
Partendo da lei che non tollero, passando a lui che pare un carciofo lesso e finendo con l'adattamento che ha distrutto il libro. Ditemi, la dichiarazione sotto la pioggia che c'entrava? Mica siamo in Cime Tempestose!
L'unica versione degna è quella con Colin Firth (sempre sia lodato).

martedì 13 settembre 2011

Dottor Jekyll e Mr Hyde

E' da qualche mese che mi chiedo perchè la ricerca non abbia mai pensato di fare studi sulla mente di una futura sposina. Fanno ricerche su tutto, sulle cose più inutili tipo QUESTA ( siete pronti per l'arrivo di una Messia donna?!?), hanno pure inventato i premi Ignobel! 
Mi appello a voi, scienziati, la prossima ricerca la facciamo su cosa si scatena nella testa di una ragazza al momento della proposta di matrimonio?? 
Io azzardo la mia risposta: cose brutte, bruttissime


La mia cara sposina, che chiamerò solo S., dal momento in cui ha saputo che avrebbe dovuto impalmare il suo fidanzato ha subìto una trasformazione che in confronto Mr Hyde è un dilettante alle prime armi.


Prima: ragazza premurosa, a modino, con sani principi e molto ragionevole. Al momento dell'incontro con la suocera era entusiasta è l'ha definita "una signora adorabile con cui mi troverò sicuramente bene". 


Dopo: la suocera?? "Quella vipera che non si fa mai i fatti suoi **** **** *******" seguono serie di aggettivi non ripetibili. Il suo obiettivo principale è diventato quello di mettere in cattiva luce la suocera agli occhi del fidanzato, ma anche fratelli, cugini e chiunque altro abbia tentato di dare consigli innocenti. 


Io  S. mica la riconosco più. Mi pare completamente un'altra persona, acida a livelli indicibili e dittatoriale su tutto. 
Cercherà di controllare anche me. Ha già cominciato con le battute su quale sarà il colore del mio vestito "mica ti vestirai di un colore sgargiante, vero?!!?" .
Che dite, un vestito rosso fuoco potrà andar bene?


Fran

lunedì 12 settembre 2011

Inizia qui il mio diario

Ciao!
Sono Fran e di fare la testimone proprio non ne ho voglia.
I motivi sono tanti ma, a quanto pare, non ho via d'uscita. Tocca digerire il boccone amaro e cercare di sembrare il più felice possibile per questa scelta.
E dire che non ero nemmeno la prima scelta! L'onore sarebbe dovuto spettare a una cugina della sposa che però ha gentilmente declinato (stronza!). Ora, quindi, l'onere tocca a me.
Potrò sembrare stronza/ingrata/acida anche io per come ne parlo, ma capitemi, ho a che fare con una futura sposina vipera che ha già iniziato a dare ordini a tutti.
Questo blog vuole essere la mia valvola di sfogo e il luogo in cui saranno tramandate ai posteri le sue pirle di saggezza.
Lo sfondo, in onore della sua casa che sarà in stile retrò, perchè sono buona e non uso la parola vecchio.

Fran